Il presente contributo è il frutto di diversi anni di studio e ricerche condotte dagli autori sul tema del capitale intellettuale. È ampiamente noto come il capitale intellettuale abbia ispirato una vastissima produzione scientifica negli studi economico-aziendali, soprattutto con riferimento ai temi della gestione strategica, della misurazione e della rendicontazione agli stakeholder. Tuttavia, se da un lato la letteratura riconosce la rilevanza strategica del capitale intellettuale per la sopravvivenza delle aziende , dall’altro negli ultimi tempi raccomanda di analizzarne l’impatto al di fuori dei confini delle singole realtà imprenditoriali, invitando gli studiosi ad interrogarsi sul contributo che il capitale intellettuale può dare allo sviluppo dell’ecosistema territoriale di riferimento . Nell’ambito dell’azienda pubblica università, il tema del capitale intellettuale non si veste di una originalità assoluta: diversi studi hanno dimostrato, per esempio, la relazione tra le componenti del capitale intellettuale e il valore pubblico creato dalle università . In accezione generale, l’università è stata definita come azienda capace di perdurare nel tempo, la cui ragione di essere è fondata sul soddisfacimento dei bisogni della collettività in relazione alla formazione e allo sviluppo dei saperi . Ne consegue che le università sono player critici nell’economia della conoscenza in quanto gli output prodotti sono prevalentemente intangibili : esse, infatti, possono essere considerate come attori fondamentali dell’in¬novazione nella misura in cui le finalità istituzionali si traducono nella produzione e trasferimento della conoscenza, con i maggiori investimenti che si concentrano in capitale umano, risorse e strumenti per la ricerca. Pertanto, il capitale intellettuale può essere considerato una componente ‘strutturale’ dell’azienda pubblica università. Ancora, è noto come negli ultimi anni le finalità istituzionali delle università siano state ripensate, affiancando alle tradizionali missioni della didattica e della ricerca una terza missione, che si sostanza in iniziative con cui l’università potenzialmente favorisce lo sviluppo del territorio di riferimento. La terza missione, come si avrà modo di comprendere dettagliatamente nel lavoro, è un umbrella term che raggruppa un insieme di attività anche molto eterogenee, ma di fatto accomunate dalla volontà dell’istituzione università di apportare un’utilità concreta al territorio esterno di riferimento. Con la terza missione l’università diviene parte attiva dello sviluppo economico, sociale e culturale dell’ambiente esterno, aprendo finalmente le porte di quella “torre d’avorio ”, tanto citata, quanto criticata. Posto che il capitale intellettuale è una componente ‘strutturale’ dell’azienda pubblica università e che l’università è chiamata a contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale del contesto di riferimento, è agevole comprendere come il capitale intellettuale rappresenti uno strumento strategico per la creazione di valore nell’ecosistema territoriale. Peraltro, al momento in cui scriviamo, gli studi sul contributo del capitale intellettuale alla terza missione dell’università – sono ancora piuttosto limitati. Su tali premesse, il presente contributo si pone l’obiettivo di analizzare, in chiave teorica, il legame tra il capitale intellettuale e le attività di terza missione dell’azienda pubblica università. Il lavoro si struttura come segue. Il primo capitolo contiene una sistematizzazione – in chiave generale – degli aspetti generali dell’azienda pubblica università, per evidenziarne i tratti caratteristici e gli aspetti comportamentali. Successivamente, viene dato risalto al sistema di governance accademica nell’attuale struttura legislativa, e al complesso sistema di stakeholder che gravita intorno all’università, la cui analisi, come accade per ogni realtà aziendale, è un elemento imprescindibile per la costruzione di un vantaggio competitivo durevole. Il secondo capitolo presenta un excursus storico delle missioni accademiche, per comprendere come si è arrivati alla configurazione attuale dell’università “delle tre missioni”. Sarà quindi dato ampio rilievo alla terza missione istituzionale, mettendo in evidenza gli elementi di ambiguità nella definizione di terza missione e tentando una prima sistematizzazione del concetto. Infine, saranno discusse alcune delle teorie utilizzate dalla letteratura come chiave di lettura della terza missione: la teoria degli stakeholder e la legitimacy theory. Il terzo capitolo sposta il focus sul capitale intellettuale per definire, in linea teorica, il legame esistente con la terza missione dell’università. Nel capitolo saranno ripercorse le fasi degli studi sul capitale intellettuale in chiave evolutiva, così da posizionare il presente contributo rispetto alle varie fasi e, infine, sarà delineata una tassonomia del capitale intellettuale nell’azienda pubblica università. Il quarto capitolo inquadra lo stato dell’arte sul ruolo del capitale intellettuale nelle attività di terza missione, attraverso una revisione strutturata della letteratura, allo scopo di evidenziare le attuali lacune della letteratura e alcune possibili direzioni della ricerca futura.

Università tra capitale intellettuale e terzo settore. Profili teorici, stato dell'arte e possibili direzioni di ricerca / Ricci, Federica; Scafarto, Vincenzo. - (2023), pp. 1-175.

Università tra capitale intellettuale e terzo settore. Profili teorici, stato dell'arte e possibili direzioni di ricerca

RICCI Federica
;
2023

Abstract

Il presente contributo è il frutto di diversi anni di studio e ricerche condotte dagli autori sul tema del capitale intellettuale. È ampiamente noto come il capitale intellettuale abbia ispirato una vastissima produzione scientifica negli studi economico-aziendali, soprattutto con riferimento ai temi della gestione strategica, della misurazione e della rendicontazione agli stakeholder. Tuttavia, se da un lato la letteratura riconosce la rilevanza strategica del capitale intellettuale per la sopravvivenza delle aziende , dall’altro negli ultimi tempi raccomanda di analizzarne l’impatto al di fuori dei confini delle singole realtà imprenditoriali, invitando gli studiosi ad interrogarsi sul contributo che il capitale intellettuale può dare allo sviluppo dell’ecosistema territoriale di riferimento . Nell’ambito dell’azienda pubblica università, il tema del capitale intellettuale non si veste di una originalità assoluta: diversi studi hanno dimostrato, per esempio, la relazione tra le componenti del capitale intellettuale e il valore pubblico creato dalle università . In accezione generale, l’università è stata definita come azienda capace di perdurare nel tempo, la cui ragione di essere è fondata sul soddisfacimento dei bisogni della collettività in relazione alla formazione e allo sviluppo dei saperi . Ne consegue che le università sono player critici nell’economia della conoscenza in quanto gli output prodotti sono prevalentemente intangibili : esse, infatti, possono essere considerate come attori fondamentali dell’in¬novazione nella misura in cui le finalità istituzionali si traducono nella produzione e trasferimento della conoscenza, con i maggiori investimenti che si concentrano in capitale umano, risorse e strumenti per la ricerca. Pertanto, il capitale intellettuale può essere considerato una componente ‘strutturale’ dell’azienda pubblica università. Ancora, è noto come negli ultimi anni le finalità istituzionali delle università siano state ripensate, affiancando alle tradizionali missioni della didattica e della ricerca una terza missione, che si sostanza in iniziative con cui l’università potenzialmente favorisce lo sviluppo del territorio di riferimento. La terza missione, come si avrà modo di comprendere dettagliatamente nel lavoro, è un umbrella term che raggruppa un insieme di attività anche molto eterogenee, ma di fatto accomunate dalla volontà dell’istituzione università di apportare un’utilità concreta al territorio esterno di riferimento. Con la terza missione l’università diviene parte attiva dello sviluppo economico, sociale e culturale dell’ambiente esterno, aprendo finalmente le porte di quella “torre d’avorio ”, tanto citata, quanto criticata. Posto che il capitale intellettuale è una componente ‘strutturale’ dell’azienda pubblica università e che l’università è chiamata a contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale del contesto di riferimento, è agevole comprendere come il capitale intellettuale rappresenti uno strumento strategico per la creazione di valore nell’ecosistema territoriale. Peraltro, al momento in cui scriviamo, gli studi sul contributo del capitale intellettuale alla terza missione dell’università – sono ancora piuttosto limitati. Su tali premesse, il presente contributo si pone l’obiettivo di analizzare, in chiave teorica, il legame tra il capitale intellettuale e le attività di terza missione dell’azienda pubblica università. Il lavoro si struttura come segue. Il primo capitolo contiene una sistematizzazione – in chiave generale – degli aspetti generali dell’azienda pubblica università, per evidenziarne i tratti caratteristici e gli aspetti comportamentali. Successivamente, viene dato risalto al sistema di governance accademica nell’attuale struttura legislativa, e al complesso sistema di stakeholder che gravita intorno all’università, la cui analisi, come accade per ogni realtà aziendale, è un elemento imprescindibile per la costruzione di un vantaggio competitivo durevole. Il secondo capitolo presenta un excursus storico delle missioni accademiche, per comprendere come si è arrivati alla configurazione attuale dell’università “delle tre missioni”. Sarà quindi dato ampio rilievo alla terza missione istituzionale, mettendo in evidenza gli elementi di ambiguità nella definizione di terza missione e tentando una prima sistematizzazione del concetto. Infine, saranno discusse alcune delle teorie utilizzate dalla letteratura come chiave di lettura della terza missione: la teoria degli stakeholder e la legitimacy theory. Il terzo capitolo sposta il focus sul capitale intellettuale per definire, in linea teorica, il legame esistente con la terza missione dell’università. Nel capitolo saranno ripercorse le fasi degli studi sul capitale intellettuale in chiave evolutiva, così da posizionare il presente contributo rispetto alle varie fasi e, infine, sarà delineata una tassonomia del capitale intellettuale nell’azienda pubblica università. Il quarto capitolo inquadra lo stato dell’arte sul ruolo del capitale intellettuale nelle attività di terza missione, attraverso una revisione strutturata della letteratura, allo scopo di evidenziare le attuali lacune della letteratura e alcune possibili direzioni della ricerca futura.
2023
979-12-211-7975-0
979-12-211-2930-4
terza missione; capitale intellettuale; università
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Università tra capitale intellettuale e terzo settore. Profili teorici, stato dell'arte e possibili direzioni di ricerca / Ricci, Federica; Scafarto, Vincenzo. - (2023), pp. 1-175.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Ricci_Università_2023.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.41 MB
Formato Adobe PDF
2.41 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1682151
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact